Tempo
100 minuti
L'ossobuco alla milanese è un secondo piatto di carne molto saporito e gustoso. Ossobuco alla milanese un piatto tipico della regione lombarda dall'intramontabile tradizione.
L'ossobuco è una piatto tipico della cucina milanese, la cui storia si perde nella notte dei tempi.
L'ossbüs, in dialetto milanese, nato probabilmente nel medioevo, si ritrova per la prima volta nel "Memoriale della cuoca" del 1879 che lo indica come la pietanza ideale per la colazione milanese. Nel 1891 il libro "La Scienza in Cucina e l’Arte del mangiare bene" lo cataloga già fra i piatti nazionali più affermati e conosciuti.
Si sa per certo che l'ossobuco alla milanese fosse preparato la domenica, nelle famiglie borghesi, con molta cura, partendo da un'attenta selezione del taglio di carne da utilizzare.
Il garretto di vitello, doveva essere ricavato dalla metà posteriore del muscolo, la più tenera e meno innervata, di una bestia non superiore ai 300 kg alimentata esclusivamente a latte. Preparato da solo o servito con purè di patate, polenta arrosto o spinaci al burro, il vero accompagnamento dell'ossbüs è il risotto alla milanese, che lo trasforma in un piatto unico.
Apprezzata dagli amanti della carne, questa ricetta è molto semplice da preparare ma richiede tempi di cottura lunghi e delicati.
L'ingrediente principale è rappresentato da fette di stinco di vitello, in cui la polpa morbida e saporita contorna l'osso centrale contenente il midollo.
Secondo la ricetta originale, l'ossobuco viene rosolato semplicemente nel burro e può essere insaporito con del trito di prezzemolo, aglio e scorza di limone oppure con della passata di pomodoro. Ideale per i pranzi invernali, l'ossobuco alla milanese è una ricetta dal successo assicurato che può essere servita come secondo piatto oppure come piatto unico, accompagnata da un contorno di polenta fumante oppure da risotto giallo alla milanese.
Tempo
100 minuti
Porzioni
4 persone
Difficoltà
FACILE
Cottura
Brasato, stufato o stracotto