La patria del carciofo violetto
Niscemi in provincia di Caltanissetta, è situata su una collina tra i Monti Erei e i Monti Iblei. I primi insediamenti nel territorio risalgono al periodo neolitico come dimostrano alcuni ritrovamenti di numerose tombe scavate nella roccia. Ma la tradizione fa risalire l'origine del paese nel 1599 ad opera di un pastore, che ritrovò l'animale che aveva perso, presso una fonte di acqua dove vi era l'immagine della Madonna. In quel luogo fu costruita la prima chiesa e le prime abitazioni.
Una volta arrivati a Niscemi è impossibile non godere del suo caratteristico centro storico e del belvedere che regala una meravigliosa visione sulla piana di Gela e sulla vallata del fiume Maroglio. Il paese non è molto sviluppato turisticamente e la sua massima affluenza si ha in occasione della festa patronale e della Sagra del Carciofo che ogni anno anima il territorio di Niscemi. Il paese infatti è noto come la patria del carciofo violetto, uno dei prodotti più importanti del luogo.
Un territorio prevalentemente agricolo, la cui coltivazione dominante è quella dei carciofi, olio, uva e pomodori. Il carciofo fu introdotto in Sicilia nel XIII secolo dagli spagnoli e si diffuse successivamente nel resto d'Italia. Il carciofo è originario dal Medio Oriente, veniva utilizzato dagli Egiziani ed era conosciuto fin dai tempi dei Romani che lo definivano il re dell'orto per la sua forma elegante, il suo fiore raffinato e il suo particolare sapore.
Durante il Rinascimento, il carciofo era considerato il cibo dei nobili e fu introdotto anche in Francia grazie a Caterina De Medici, che amava molto questo ortaggio, apprezzandone le propietà digestive e quelle benefiche sul fegato. Il carciofo fu elogiato anche dal poeta Pablo Neruda nel poema Ode al Carciofo, definendolo un guerriero dal cuore tenero. Questo ortaggio fu in passato anche il protagonista di un concorso di bellezza che nel 1946 in California incoronò Marilyn Monroe Miss carciofo.
Il carciofo violetto cresce rigoglioso in questo angolo della Sicilia, grazie al clima e alla natura del terreno. Una prelibatezza del territorio di Niscemi che ha saputo conferire alla località il titolo di "capitale del carciofo". Il paese dedica ogni anno a questo ortaggio una delle più importanti manifestazioni gastronomiche, la Sagra del Carciofo.
La primavera a Niscemi è sinonimo di carciofo violetto e, ormai da diversi anni, il paese celebra il suo ortaggio attraverso la Sagra del Carciofo Violetto. Una grande festa in cui gastronomia, tradizione popolare, artigianato locale e spettacolo, si fondono in giorni di allegria, attirando molti visitatori dai comuni limitrofi.
La prima Sagra del Carciofo venne organizzata dalla pro loco nel 1978 nelle campagne intorno a Niscemi. In quell'occasione vennero distribuiti ai partecipanti panini, vino e carciofi arrostiti. Dopo qualche anno l'evento venne spostato in città e, anno dopo anno, ha attirato un numero sempre maggiore di visitatori, diventando oggi una delle manifestazioni di maggior rilievo della Sicilia.
La Sagra del Carciofo Violetto è un atteso appuntamento gastronomico da non perdere, che si festeggia ogni anno tra marzo e aprile. Una grande occasione per gustare il prelibato e dolce carciofo e apprezzare le bellezze architettoniche e paesaggistiche di Niscemi. Tante le prelibatezze, tutte a base di carciofo. Tanti gli abbinamenti con il pesce. Ma da non perdere è la degustazione della caciucculata, una specialità tradizionale preparata con carciofi conditi con mollica di pane, pecorino, acciughe e aglio.
Piazza Vittorio Emanuele - Niscemi
dal 30 marzo al 7 aprile 2019
dalla 10.00 alle 22.00
libero
L'aeroporto di riferimento è quello di Catania Fontanarossa che dista 90km da Niscemi. Proseguire verso destinazione noleggiando un auto oppure prendendo un autobus linea extraurbana destinazione stazione ferroviaria di Catania. Da lì proseguire con il treno fino alla stazione di Gela e poi cambiare per Niscemi.
Scendere alla stazione ferroviaia di Gela e proseguire con servizio regionale per Niscemi.
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